Ho sempre creduto che l’estetica non dovesse essere legata solo all’apparire, ma qualcosa che fa davvero bene a chi ne ha più bisogno.
Così, dopo aver concluso gli studi e aver lavorato un periodo come dipendente, ho deciso di avviare la mia attività, dedicandomi prevalentemente alle persone in terapia oncologica.
Nello stesso periodo, tramite AIL Brindisi, ho conosciuto La forza e il sorriso e sono diventata beauty coach per la Onlus.
Le partecipanti mi trasmettono tantissima carica positiva!
Anche se stanno attraversando un momento difficile, quando insegni loro una nuova forma per esprimersi, grazie al make-up e alla cura di sé, tirano fuori tutta l’energia che hanno dentro.
Ogni volta torno a casa proprio ricca! Sento di aver donato un sorriso a una persona che magari vorrebbe solo piangere.
Con l’arrivo della pandemia, i laboratori online mi hanno riempito il cuore di gioia, mi hanno fatta sentire utile, anche con tutte le restrizioni.
Ho percepito di poter dare il mio contributo. È un modo per sentirsi vivi, anche per noi volontari.
Nei laboratori online, poi, c’è anche un’altra magia: si entra nelle case delle partecipanti, nel loro mondo, e si regala uno spiraglio di luce a tutta la famiglia. Si vede una bimba che spia la mamma, un marito che fa i complimenti alla moglie alla fine del trucco… Fa bene a tutti!
Con La forza e il sorriso ho due ricordi speciali.
Uno è proprio dell’ultimo anno: durante un periodo di chiusura della mia attività, per via dell’emergenza sanitaria, una donna in cura si è rivolta a me per dei trattamenti al viso, così le ho proposto di fare il laboratorio online de La forza e il sorriso Onlus.
Dopo aver ritirato la beauty bag, mi ha chiamata felice come una bimba che scarta i regali di Natale. Non credeva ai suoi occhi!
Un altro è meno recente, ma ancora oggi mi commuove: una partecipante mi ha ricontattata tempo dopo il laboratorio, invitandomi al suo matrimonio e chiedendomi come regalo di farle il trucco da sposa.
All’inizio non ero sicura, di solito non mi occupo di make-up per i matrimoni. Ma poi ho capito l’importanza di quel gesto e ho pensato: l’ho aiutata a truccarsi quando stava male, perché non farlo adesso che sta così bene?