Il 27 luglio, nella cornice di Palazzo Ferrajoli, a Roma, si è tenuto l’evento “Il valore della cura di sé nel percorso di terapia oncologica”, organizzato per raccontare l’esperienza della nostra Onlus al fianco delle donne che combattono contro il cancro. Per l’occasione, abbiamo incontrato esponenti del mondo politico-istituzionale, professionisti del settore sanitario e rappresentanti delle associazioni attive sul territorio, con cui abbiamo condiviso una riflessione sull’importanza della cura di sé e dell’attenzione alla propria immagine per chi affronta i trattamenti antitumorali.
A introdurre il dibattito, moderato dalla giornalista Paola Cacianti, è stata la nostra presidente, Anna Segatti: “Di fronte a una sfida difficile come quella contro il cancro è molto comune andare incontro a sentimenti di sconforto, spesso anche a causa dei cambiamenti legati al proprio aspetto. Ogni anno centinaia di donne si rivolgono a noi per vivere un momento di spensieratezza, in cui regalarsi una coccola e dedicarsi solo a sé, per ritrovare il sorriso e l’energia necessaria ad affrontare le terapie”.
Alla sua voce ha fatto eco quella di Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna: “Affiancare le donne che lottano contro il tumore significa anche sostenerle nel mantenere un adeguato benessere psicofisico nel ricostruire quella sicurezza personale, anche a livello di immagine, che la malattia invece mette fortemente in discussione”.
Elisa Ruggeri, psiconcologa presso l’Istituto Oncologico Romagnolo, si è occupata, invece, di approfondire gli aspetti psicologici e i benefici che la cura di sé può portare a chi sta combattendo contro la malattia: “La malattia e gli effetti collaterali dei trattamenti antitumorali portano a una profonda modificazione dell’aspetto della paziente, uno shock aggiuntivo che può generare sconforto. L’esperienza de La forza e il sorriso offre alle partecipanti l’occasione di prendersi cura di sé e di valorizzare il proprio aspetto”.
A farsi portavoce del mondo medico-scientifico, sempre più orientato nella direzione di percorsi di cura integrati, Lucio Fortunato Direttore del Centro di Senologia AO San Giovanni Addolorata e presidente di Fondazione Prometeus Onlus: “Non permettere al tumore di farci stare male, di offenderci, è una parte essenziale delle nostre terapie. Il nuovo paradigma di cure, che vede il chirurgo affiancato da una serie di figure professionali specializzate, permette di poter interpretare al meglio questo approccio, che le istituzioni devono aiutare a rendere capillare e operativo: la trasformazione è già avvenuta e l’obiettivo è alla nostra portata”.
Infine, le deputate Benedetta Fiorini (Lega), Alessia Morani (Partito Democratico), Angela Ianaro (M5S) e le senatrici Maria Rizzotti (Forza Italia) e Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia) hanno animato una tavola rotonda di confronto sui temi emersi.
Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche che patrocina il nostro progetto fin dalla sua fondazione.